Cinema e Fumetto - Spider-Man

UNA BIBLIOTECA SENZA CONFINI

Nell'ambito dei progetti inerenti al tema "Biblioteca, un mondo senza confini", finanziati dal Bando Caritro e sostenuti dall'amministrazione comunale di Cles allo scopo di lanciare la nuova biblioteca comunale, l'Associazione Culturale Sguardi è chiamata a curare, tramite la docenza di Michele Bellio e la collaborazione di Lorenzo Paoli, all'epoca presidente dell'Associazione Occhi Futuri, due percorsi sul linguaggio cinematografico in relazione alla matrice letteraria di partenza, in questo caso il fumetto.

Trattandosi di un percorso strutturato per le classi seconde della scuola secondaria di primo grado, Michele Bellio sceglie di affrontare Spider-Man, mettendo in relazione il fumetto con i celebri adattamenti cinematografici realizzati da Sam Raimi.

Nodo delle riflessioni, il fondamentale tema delle responsabilità, di facile comprensione e notevole efficacia sui preadolescenti. Gli studenti dell'Istituto Comprensivo "B. Clesio" di Cles partecipano con riflessioni e domande all'intero percorso, che parte dalla lettura del primo storico numero del fumetto e giunge alla visione del film.

Sguardi a Sarnonico

Locandina Sguardi a Sarnonico18 LUGLIO 2012

 


Per la terza uscita estiva in Alta Val di Non, l'Associazione Culturale Sguardi accetta il gentile invito della Pro Loco di Sarnonico - Seio e di Silvia Maschio.

Presenta quindi una selezione di sette cortometraggi, provenienti dalle passate edizioni della Serata di Cinema Indipendente. La proiezione si svolge presso il Centro Sportivo di Sarnonico.

Alla serata interviene anche Ruggero Miti, giunto per introdurre il cortometraggio "La sciarpa di Pasolini", realizzato con gli studenti del master LUISS a Roma.

  

 

 

 

 

 

 

Noi giriamo un film - Helicopter Club

Il progetto "Noi giriamo un film" nasce da un'idea del regista e produttore Ruggero Miti, che la propone all'amministrazione comunale di Cles, da subito entusiasta dell'occasione. Si tratta sostanzialmente di un laboratorio di scrittura per il cinema e la televisione che si conclude con la realizzazione pratica di un cortometraggio, tratto dalla sceneggiatura selezionata tra quelle elaborate dai partecipanti al corso.

Tale tipologia di lavoro è abitualmente utilizzata da Miti per i suoi incarichi universitari, ma questa volta si decide di sperimentare la voglia di cinema degli studenti degli istituti superiori di Cles, si propone quindi una collaborazione al Liceo "B. Russell", all'ITCG "C. A. Pilati" e al CFP-UPT.

Per coordinare l'intero progetto, mantenere i legami con il territorio, occuparsi della logistica e della comunicazione, il Comune di Cles si rivolge all'Associazione Culturale Sguardi e, in particolare, a Michele Bellio, che sarà anche docente del corso, accanto a Ruggero Miti.

Raccolte le adesioni degli studenti e di qualche appassionato "fuori corso", il laboratorio parte e, nell'arco di due settimane, giunge alla stesura di una prima versione della sceneggiatura, intitolata provvisoriamente "L'omino bianco", da un'idea della studentessa Debora Cristanelli.

Nei mesi successivi il progetto si ampia con sempre maggiore partecipazione e giungono numerosi sostegni, pubblici e privati, per arrivare a determinare un budget sufficiente alla realizzazione del breve film. Il primo e fondamentale contributo giunge dalla Provincia Autonoma di Trento, in seguito si fanno avanti con entusiasmo molte aziende locali, in un'ottica di collaborazione sul territorio innovativa e proficua. Aderiscono al progetto: CorFin srl, Dalmec Manipolatori Industriali, Dolomiti Energia, Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non, Farmacia de Maffei, Mascotti Arredo, Melinda, Patrimonio del Trentino Spa, Tassullo Spa, Unipol Assicurazioni Cles e Zadra. Accanto ad essi sostengono il piccolo film anche il BIM dell'Adige e i Comuni di Brez, Taio e Tuenno.

Dopo un piccolo casting, vari non professionisti del luogo sono coinvolti come attori per piccole parti o come comparse, resta da risolvere il nodo degli attori principali. Ruggero Miti contatta allora alcuni suoi amici ed ex collaboratori, invitandoli a prestare la loro arte per il progetto in corso. A titolo gratuito si prestano quindi grandi nomi del piccolo schermo: Patrizio Rispo, Rossella Infanti, Massimo Bonetti, Mario Porfito e Alberto Rossi. La loro presenza conferisce professionalità all'insieme e permette al progetto di decollare.

Nel frattempo la sceneggiatura è stata ultimata ed ora il cortometraggio s'intitola "Helicopter Club". Nell'ex hotel di Cristallo di Cles si svolgono i sette giorni di lavori tra allestimento, riprese e smontaggio. A tale fase partecipano, oltre a Ruggero Miti e Michele Bellio, rispettivamente supervisore ed organizzatore generale, tutti gli studenti del laboratorio di scrittura (invitati a provare l'emozione di un ruolo professionale sul set) e numerose figure professionali tra le più interessanti del Trentino: Wlady Avanzo, Massimo Faes, Marco Rauzi, Anna Sarcletti e Loris Ghezzi.

Il risultato, presentato ufficialmente al Cinema Teatro di Cles il 18 gennaio 2013, vede una sala stracolma ed entusiasta. Successivamente il breve film, della durata di 20 minuti, è trasmesso dal canale televisivo RTTR nel corso della trasmissione Venerdì DOC ed è poi selezionato ufficialmente al prestigioso Premio Nazionale B. Zapponi 2013 e nella sezione scuole del siciliano Mizzica Film Festival 2013.

Il DVD di "Helicopter Club" è reperibile su richiesta all'Associazione Culturale Sguardi.

 

HELICOPTER CLUB

(Italia, 2012, colore, 20')

Progetto "Noi giriamo un film" realizzato con gli studenti di Liceo "B. Russell", I.T.C.G. "C. A. Pilati" e CFP-UPT di Cles.

Supervisione di Ruggero Miti.

Organizzazione generale di Michele Bellio.

Con Rossella Infanti, Patrizio Rispo, Mario Porfito, Massimo Bonetti, Alberto Rossi.

Da un'idea di Debora Cristanelli.

Fotografia di Marco Rauzi, Anna Sarcletti.

Operatore alla macchina Wlady Avanzo.

Musiche e suono di Massimo Faes.

Prodotto da Associazione Culturale Sguardi, in collaborazione con Comune di Cles, Provincia Autonoma di Trento e sponsor privati.

 

In un elegante club degli anni Sessanta vari personaggi intrattengono le conversazioni più disparate, fino a quando l'ingresso di un uomo misterioso sconvolge improvvisamente l'atmosfera.

 

Da un capo all'altro - Viaggio nel mosaico lampedusano

PRESENTATO UFFICIALMENTE AL CINEMA TEATRO DI CLES IL 14 DICEMBRE 2012

 

Da un capo all'altro - Viaggio nel mosaico lampedusano

(Italia, 2012, colore, 41')

Regia e sceneggiatura di Michele Bellio e Sara Covi.

Soggetto di Sara Covi.

Fotografia e montaggio di Michele Bellio.

Con Giacomo Sferlazzo.

Musiche originali di Massimo Faes.

Le canzoni contenute nel film sono state composte ed eseguite da Giacomo Sferlazzo, gentilmente concesse dall'autore.

 

Un piccolo documentario prodotto grazie al sostegno dell'Associazione Sguardi e realizzato nel mese di marzo 2012 sull’isola di Lampedusa.

L'idea di fondo nasce dalla tesi di laurea specialistica realizzata da Sara Covi, intitolata "Lampedusa, una terra di frontiera: quale turismo possibile?".

Lampedusa ci è stata quotidianamente mostrata dai mass media come la terra dove avviene l’invasione. Un’isola di sbarchi, di scontri quotidiani, di profondo disagio e di malessere sociale. Inutile dire che la realtà è invece assai diversa da questa immagine catastrofista cui purtroppo siamo ormai assuefatti e che il turismo lampedusano (principale fonte di reddito degli isolani insieme alla pesca) deve in qualche modo fare i conti con questa "pubblicità", sebbene in realtà i dati raccolti finora non evidenzino particolari problematiche per l'afflusso turistico sull'isola. Chi decide di andarci è quindi consapevole di recarsi in una realtà meno traumatica di quanto non si possa pensare e sceglie l'isola indipendentemente dalla situazione degli sbarchi.

Il documentario mira a mostrare l’altro volto di Lampedusa. Un’isola di straordinarie bellezze paesaggistiche, ricca di influenze culturali che la rendono misteriosa ed affascinante. Un luogo unico al mondo, ideale per una vacanza, soprattutto per chi non vuole solo staccare la spina, ma è alla ricerca di qualcosa in più.

Inevitabilmente, però, parlare di Lampedusa significa parlare di flussi migratori, in quanto, per via della posizione geografica, l’isola è da secoli crocevia di popoli e culture.

Dichiarazioni degli autori:

Nel nostro ipotetico viaggio da Capo Grecale a Capo Ponente, da est ad ovest, i vari luoghi di Lampedusa si mescolano alla cronistoria recente del fenomeno migratorio, raggiungendo il culmine nei giorni dell’emergenza dell’estate 2011.

In questo percorso ci accompagna Giacomo Sferlazzo, cantautore lampedusano, presidente dell’Associazione Askavusa ed oggi Assessore alla Cultura del Comune. Altre personalità si erano rese di buon grado disponibili a lasciare una loro testimonianza nel nostro lavoro, a partire dall’attuale sindaco Giusi Nicolini. Purtroppo gli ultimi giorni della campagna elettorale si sono rivelati frenetici e non è stato possibile raccogliere ulteriori dichiarazioni. La nuova giunta comunale, eletta con successo alle ultime amministrative, testimonia in ogni caso come gran parte dei lampedusani condivida oggi le considerazioni di Giacomo.

Abbiamo attraversato tutta l’isola, cercato i luoghi più belli e quelli più significativi di questi ultimi anni. Abbiamo raccolto testi, riflessioni, canzoni. Il tutto per dire come l’isola sia in realtà abituata al confronto quotidiano con questo fenomeno umano e come stia anzi cercando di trasformarlo in una potenzialità. Fatta esclusione per i disagi conseguenti alle “Primavere Arabe” ed all’escalation di violenza che ne è derivata, apice di un periodo di disorganizzazione amministrativa e di profondo disagio umano, Lampedusa vive da sempre in sintonia con i flussi migratori, senza che questi ne compromettano realmente gli equilibri.

Sono le problematiche di cattiva amministrazione, l’illegalità diffusa e l’errata immagine pubblicitaria che penalizzano i grandi potenziali di un’isola in realtà meravigliosa.

In definitiva il nostro intento è quello di mostrare che a Lampedusa il fenomeno migratorio, se ben gestito, può essere trasformato da problema a risorsa e che quindi Lampedusa ha la grande potenzialità di essere identificata non più solamente come l’isola degli sbarchi, ma come un'isola di salvezza. Un angolo di mondo da scoprire e riscoprire.

Percorsi nel ghiaccio

Locandina Percorsi nel GhiaccioDAL 4 AL 22 DICEMBRE 2012

Alessandro Belleli e Lorenzo Moggio: due giovani ricercatori tra Groenlandia e Polo Sud

Inaugurata domenica 2 dicembre alle ore 11.30 presso la Sala Borghesi Bertolla di Cles, la mostra fotografica "Percorsi nel Ghiaccio" è dedicata alle esperienze di ricerca sul campo di due giovani clesiani: Alessandro Belleli (classe 1983) e Lorenzo Moggio (classe 1984).

Organizzata dall'Associazione Culturale Sguardi con il supporto dell'amministrazione comunale, sotto la supervisione di Michele Bellio, l'esposizione riguarda i progetti che hanno permesso ai due giovani ricercatori di raggiungere i luoghi più estremi del pianeta, spinti dalla loro voglia di avventura e dalla sete di conoscenza.

Alessandro Belleli, antropologo culturale, attualmente residente a Tromsø, in Norvegia, ha trascorso dieci mesi in Groenlandia Occidentale per studiare la tradizione artistica locale, di cui è oggi uno dei massimi conoscitori, ed il rapporto tra le popolazioni del luogo e gli abitanti della Danimarca, di cui la Groenlandia è stata una colonia.

Lorenzo Moggio, fisico della materia, oggi docente di matematica e fisica nelle scuole superiori, ha invece trascorso un anno nella base italo-francese Concordia, situata all'interno del continente antartico, al Polo Sud. Qui si è occupato di misurazioni e ricerche volte a monitorare le situazioni climatiche ed i cambiamenti ad esse relativi, spesso rilevanti a livello mondiale.

L'idea che due giovani provenienti dallo stesso paese abbiano svolto un importante esperienza di studio e di crescita personale ai due angoli più estremi del globo ha attirato l'attenzione dell'Associazione Sguardi e di Michele Bellio, da sempre interessati a far conoscere ciò che le immagini possono rappresentare in termini di arte, testimonianza e conoscenza.

L'amministrazione comunale ha con piacere accolto la richiesta di sostenere l'evento, sottolineando come oggi sia fondamentale celebrare il talento e la voglia di fare di giovani meritevoli e pronti ad esperienze anche estreme in nome della conoscenza e della passione per il proprio lavoro.

 

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