Omaggio a Malé

(Italia, 2006, colore, 6')

Regia, sceneggiatura e montaggio di Michele Bellio

Aiuto regia Nicola Bortolamedi

 

Sospesa sulle note di Wolfgang Amadeus Mozart (Klarinettenkonzert A-dur K. 622 Adagio), una lunga sequela di riprese del paese di Malé (TN), località in cui Michele Bellio (che compare in alcune scene) ha trascorso molto del suo tempo durante l’infanzia.

Privo di un vero e proprio filo conduttore, semplicemente affidato alla suggestione della musica, il corto si scinde in tre diversi piani percettivi: quello uditivo (dato appunto dalla colonna sonora); quello visivo, in cui il collage di immagini è ritmato da ogni possibile tipologia di stacco (tendine, iridi, dissolvenze…), in una sorta di giocoso rimando all’infanzia; il piano riflessivo, alimentato da brevi spezzoni di frasi, non sempre comprensibili perché poste in trasparenza, ma non necessariamente consequenziali o necessarie ai fini della riflessione.

Per volontà del regista, è compito dello spettatore decidere a quali sensazioni affidare la propria visione. Da qui la scelta di enfatizzare i toni, per facilitare il coinvolgimento diretto di chi sta guardando.

Dedicato a chi ha provato una sensazione simile per un qualsiasi luogo della sua infanzia, il corto si conclude con uno speranzoso ed improvviso sguardo verso un futuro più incerto, lontano dalle sicurezze e dal calore dei ricordi.

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